In questa pagina puoi leggere una selezione di poesie su commissione, scritte a partire dal racconto di una storia o di un’esperienza.
L'inizio - Poesia per Gaia - E così Delle poesie spedite al mio cuore Hanno sgretolato il muro che mi separava dal mondo Ci siamo rivelati in una sera Così come capita a chi accendendo la luce svela stanze meravigliose Ci siamo spogliati con le parole e timidamente ho scorto sguardi e occhi infiniti Pian piano tra confidenze e anime che si intrecciavano come mani Abbiamo visto la nostra prima alba dell'inverno È quella flebile luce ci ha sussurrato la felicità di non essere più soli.
Il noce - Poesia per Mariacristina - C'è un'anima nel mio giardino. Accoglie i miei affetti e custodisce le mie preghiere. Ci abbraccia e ci consola come un nonno che non ci lascerà. Si veste con le stagioni: Di verde brillante persino al centro dell'estate, quando tutto sbiadisce e muore. Con l'autunno si adorna di scrigni preziosi che profumano di famiglia e che sanno di Natale. D'inverno si mostra nudo e paziente. Finché, a primavera, i grappoli dei suoi fiori, risuonando come campanelli, lo risvegliano. E torna a donarci l'ombra leggera che ci ristora ma non ci nasconde. Lasciandoci liberi di guardarci e dipingere Nuovi ricordi.
Per Demetrio - Poesia per Monica dedicata al figlio - Adesso che le tue mani hanno dita lunghe ed eleganti, la memoria delle mie ha nostalgia delle tue mani bambine. La vita ci assegna copioni diversi. E sebbene i miei abbracci non accolgano più i tuoi come nel tempo in cui le tue paure superavano i tuoi pudori, il filo invisibile che ci unisce rimarrà per sempre; e potrai contarci ogni volta che ti sentirai smarrito. Nei tuoi lunghi occhi boscosi ti ritrovo bambino, anche se tutto di te mi fa intuire il valore dell'uomo che stai disegnando e mi rende fiera.
L'appuntamento - Poesia per Riccardo - È stato davanti ad un tramonto, in un mese breve come gli spazi tra i battiti del mio cuore quando ti vedevo. C'era il mare... ma intorno la folla dell'estate era stata dissipata dall'inverno. Ricordo la quiete e la confidenza e l'aroma della birra che si mescolava al profumo della salsedine. Presagivo le carezze che forse avremmo condiviso. E il sole che si specchiava nel mare e nei tuoi occhiali rossi, illuminava timidamente il mio desiderio di sciogliere le tue trecce e di baciarti.
A Giorgio - Poesia per Alessandra dedicata al marito - In questo giorno d'autunno, piovoso come le nostre vite, provo a raccontarti le sillabe delle emozioni che ricordo. La nostra storia è cominciata con urgenza prima ancora dell'amore. Abbiamo cavalcato anni veloci che si moltiplicavano come rivoli durante un'alluvione. Siamo caduti, rotolati, per poi rialzarci e ricominciare. Prendendoci per mano solo per non perderci durante la corsa. Vorrei che per noi ora arrivasse l' estate, il silenzio e l'armonia dei fiordi croati. Vorrei ricordare anch'io le nostre canzoni rubate. Vorrei riuscire a parlare. Vorrei che tu riuscissi ad ascoltare. Vorrei che non ci sostenessimo dandoci le spalle come in un duello, ma guardandoci negli occhi senza rabbia. Prova a leggere il mio amore da ciò che fiorisce sulla nostra tavola, perché solo così so scriverlo. Ed io proverò a leggere il tuo, magari tenendo le tue mani così belle questa volta fermi davanti ad un tramonto di Leuca.
Il Nido - Poesia per Pia per il suo B&B - La mia casa, quest'estate, ha messo al mondo un nido. Su in alto tra le nuvole e le rondini di Lecce. È nato così un piccolo rifugio per viandanti. Ci si arriva inerpicandosi per alti gradini Illuminati da finestre impettite e accarezzando piante che sembrano abbracciarti. Una volta in cima puoi nasconderti in un rifugio semplice, al riparo dal barocco, oppure spalancare la tua vita al cielo della città, dondolando, tra le agavi e le cicas, nelle stelle e nel profumo di pulito.